AVIS - BESANA
Il bisogno di sangue ed ecomocomponenti non si ferma mai e per questo è importante dare il proprio contributo periodicamente.
Scopriamo insieme quali sono i requisiti richiesti per cominciare a donare il sangue, come farlo e quali vantaggi ha il donatore.
Calendario Donazioni 2024
Unità di Raccolta di Besana Brianza , Via Viarana 38
Gennaio
martedì 09
martedì 16
martedì 23
martedì 30
Febbraio
martedì 06
martedì 13
martedì 20
martedì 27
Marzo
martedì 05
martedì 12
martedì 19
martedì 26
Aprile
martedì 09
martedì 16
martedì 23
martedì 30
Maggio
martedì 07
martedì 14
martedì 21
sabato 25
martedì 28
Giugno
martedì 04
martedì 11
martedì 18
martedì 25
Luglio
martedì 02
martedì 09
martedì 16
martedì 23
martedì 30
Agosto
martedì 27
sabato 31
Settembre
martedì 03
martedì 10
martedì 17
martedì 24
Ottobre
martedì 01
martedì 08
martedì 15
martedì 22
martedì 29
Novembre
martedì 05
martedì 12
martedì 19
martedì 26
Dicembre
martedì 03
martedì 10
martedì 17
Lista dei gruppi AVIS locali
BESANA BRIANZA
Contatti:
Sironi Giovanni
Galbiati Luigi
Sironi Claudio
Sangalli Giovanni
Pozzi Rosalba
3389962820
3404737684
3317128750
3398064356
3479179482
Email:
gruppoavisbesana@gmail.com
Indirizzo:
Via Manzoni, 21 – Besana in Brianza
Apertura:
Ogni Mercoledì dalle 8:30 alle 10:30
BARZAGO
Contatti:
Riva Massimo
Biscardi Martina
Bonfanti Claudia
Brusadelli Stefano
3489217911
3663843731
3492938230
3459907636
Email:
barzago@avisbesana.it
Indirizzo:
Viale Rimembranze, 1 - Barzago (sede presso centro anziani)
Apertura:
2° Martedì del mese dalle 21.00 alle 22.30
BARZANÒ
Contatti:
Mapelli Regina
Cazzaniga Tiziana
Cazzaniga Marino
Cazzaniga Roberto
Magni Paolo
3483739621
3384124158
3336424413
3392005520
3470445624
Email:
avis.barzano@gmail.com
Indirizzo:
Via Castello, 21 - Barzanò (sede Mano Amica)
Apertura:
CALÒ
Contatti:
Sala Angelo
Sala Osvaldo
Nava Sabrina
Fanari Donatella
Manta Valentina
3336366060
3386072526
3344652154
3335748475
Email:
ange.sala.03@gmail.com
Indirizzo:
Apertura:
CAPRIANO
Contatti:
Brescianini Giuseppe
Redaelli Giovanni
Brambilla Samuele
Pirovano Michele
3362869053
0362998285
347557643
3495233671
Email:
sezaviscapriano@gmail.com
Indirizzo:
Apertura:
CASSAGO
Contatti:
Colzani Daniele
Ballabio Giovanni
Proserpio Emilio
Giussani Vittorio
Salvò Andrea
3487777724
3486831164
3488720734
333347431
3339364078
Email:
aviscassago@gmail.com
Indirizzo:
Via Nazario Sauro, 24 - Cassago (sede presso l'oratorio)
Apertura:
Ogni Giovedì alle 21:00
CASATENOVO
Contatti:
Salvati Fabiola
Teli Mauro
Noli Giovanni
Galliani Dario
Iannarone Silvia
Colombo Camilla
3394190934
3388960973
3384800620
3472813147
3662816348
3477523594
Email:
aviscomunalecasatenovo@gmail.com
Indirizzo:
Via Garibaldi, 4 - Casatenovo (sede Villa Farina, adiacente la casa di riposo)
Apertura:
1° e 3° Martedì del mese dalle 17.30 alle 19.30
CORREZZANA
Contatti:
Chinello Silvano
Rusconi Enrico
Crippa Antonello
Tamma Francesco
Porta Maria Luisa
3358724593
3396329547
3383762492
3315766995
3474664213
Email:
avis.correzzana@gmail.com
Indirizzo:
Via Leonardo da Vinci - Correzzana
Apertura:
CORTE-MONTI
Contatti:
Gargarella Roberto
Turati Ester
3383104690
3474800781
Email:
cuoreneroazzurro@libero.it
Indirizzo:
Apertura:
CREMELLA
Contatti:
Panzeri Giovanni
Panzeri Narciso
Cogliati Michael
3393111332
3407714061
3209756436
Email:
aviscremella@gmail.com
Indirizzo:
Via Don Narciso Caccia, 1 - Cremella
Apertura:
MONTESIRO
Contatti:
Folci Leonilde
Paleari Eleonora
Corti Marinella
Doni Daniele
3392382376
3393936569
3385998447
3358264744
Email:
montesiro@avisbesana.it
Indirizzo:
Apertura:
RENATE
Contatti:
Viganò Caterina
Bonfanti Stefano
Canclini Chiara
Cattaneo Ermelinda
Girardi Giuseppe
3802169939
3493171741
3461811661
3356306382
3396180954
Email:
avisrenate@gmail.com
Indirizzo:
Via Umberto I, 6 - Renate
Apertura:
2° Venerdì del mese dalle 21:00 alle 22:00
SIRTORI
Contatti:
Colombo Marta
Magni Venanzio
De Franco Massimino
Magni Carlo
Perego Carlo
Sacconi Annalisa
3466089049
3333603436
3384996277
3337648397
3285386204
3387671824
Email:
avis.sirtori@gmail.com
Indirizzo:
Apertura:
VEDUGGIO
Contatti:
Donghi Pierluigi
Cattaneo Angelo
Pozzi Adele
Redaelli Rosanna
Respina Carmelo
Busatti Tullio
Racioppi Angelo
Vitali Francesco
3387074689
3400063523
3334594753
3336800088
3336728949
3337234506
3494361634
339079686
Email:
avis.veduggio@tiscali.it
Indirizzo:
Via Sant’Antonio, 6 - Veduggio
Apertura:
VIGANÒ
Contatti:
Barcella Angela
Giovenzana Marina
Jannoli Giuseppe
Mapelli Arianna
Rigamonti Giulia
3475502487
3479518412
3334582895
3407451039
3471345526
Email:
avis.vigano@gmail.com
Indirizzo:
Apertura:
VILLA RAVERIO
Contatti:
Ripamonti Sergio
Sironi Eusebio
3289151233
3337960202
Email:
ser_rip@libero.it
Indirizzo:
Apertura:
VERGO ZOCCORINO
Contatti:
Pulici Franco
Limonta Ferdinando
Vassena Giuseppe
Preda Federico
Viganò Marco
3389859734
3471513087
3385802523
3348946704
3286940310
Email:
pulicifranco@virgilio.it
Indirizzo:
Apertura:
Domande frequenti
Per quale motivo dovrei donare il mio sangue?
Il sangue umano è un prodotto naturale, non riproducibile artificialmente e indispensabile alla vita. Donare il sangue è un atto volontario e gratuito, è un dovere civico, è una manifestazione concreta di solidarietà verso gli altri, esalta il valore della vita, abbatte le barriere di razza, religione o ideologia e rappresenta uno dei pochi momenti di vera medicina preventiva. È un atto di estrema generosità che permette di salvare la vita di altre persone. Proprio il fatto che il sangue sia raro implica la necessità di metterlo a disposizione di altri individui che potrebbero trovarsi in situazione di bisogno. Pensa di essere tu al loro posto..
A me non importa nulla: se ho bisogno, il sangue lo pago
Nonostante i progressi della medicina, delle scienze e della biochimica, l’uomo rimane a tutt’oggi l’unica possibile sorgente di sangue, e pertanto: – nessun Ospedale è in grado di assicurare alcuna terapia trasfusionale senza la preventiva disponibilità dei donatori; – per lo stesso motivo, la disponibilità del “bene sangue” non dipende dal mercato, quindi non ha un prezzo economico; – per le ragioni esposte nei punti sopra, le Istituzioni Pubbliche (Stato, Regioni) devono contribuire con campagne di sensibilizzazione verso la popolazione e fornire gli strumenti normativi per garantire la massima sicurezza possibile e l’ottimizzazione del sistema trasfusionale in tutte le sue articolazioni.
Tutti possono diventare donatori?
Chiunque abbia compiuto i 18 anni di età e pesi più di 50 kg. può presentarsi presso una qualsiasi sede AVIS. Un medico effettuerà un colloquio, una visita, e gli accertamenti di tipo diagnostico e strumentale per verificare che non vi siano controindicazioni alla donazione. La tutela della salute e della sicurezza sia del donatore che del ricevente sono fondamentali.
Per quali motivi potrei risultare non idoneo a diventare donatore o essere escluso dalla donazione?
Le cause per le quali una persona può essere valutata non idonea o sospesa sono molteplici e tutte determinate dal principio di salvaguardare la salute sia del donatore sia del ricevente. Alcuni esempi sono: Esclusione permanente per: malattie autoimmuni, cardiovascolari, del sistema nervoso centrale; neoplasie o malattie maligne; diabete insulino – dipendente; alcuni tipi di malattie infettive (epatite B, C, ad eziologia indeterminata, AIDS, ecc.), alcolismo cronico; assunzione di droghe; comportamenti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive; tendenza anomala all’emorragia. Esclusione temporanea per: periodi variabili da settimane ad anni in caso di:tubercolosi, toxoplasmosi, esposizione accidentale al sangue o a strumenti contaminati; trasfusione di sangue o di emocomponenti o di plasmaderivati; endoscopia, trapianto di tessuti o cellule, intervento chirurgico di rilievo; agopuntura, piercing, tatuaggi, rapporti sessuali occasionali a rischio, viaggi, vaccinazioni. Inoltre per condizioni legate alla visita (per esempio valori di pressione arteriosa troppo alti o bassi) o agli esami effettuati (esempi, valori di emoglobina o ferro bassi,esami del fegato elevati, positività dei marcatori virali, ecc.), ed eventualmente altro a giudizio del medico.
Donare sangue è dannoso per la salute?
Grazie all’accurata selezione per un adulto sano la donazione di sangue non comporta alcun rischio. Esistono precise disposizioni che regolano la raccolta del sangue: la quantità del sangue che viene prelevata mediamente ad ogni prelievo è minima ed è stabilita per legge in 450 centimetri cubi +/- 10%. Tra una donazione di sangue intero e l’altra devono trascorrere almeno 90 giorni. La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 nell’uomo e a 2 nelle donne in età fertile. I controlli e le visite periodiche effettuate a ciascun donatore prima di ogni donazione sono uno strumento di medicina preventiva, a tutela dello stato di salute generale del donatore.
Per le donne (già soggette alla perdite mestruali) donare sangue non è dannoso?
La donazione di sangue per le donne non ha alcuna controindicazione. Tuttavia in virtù delle perdite legate alle mestruazioni le donne in età fertile possono effettuare solo un massimo di due donazioni di sangue intero l’anno. Il monitoraggio costante della emoglobina, effettuata prima di ogni donazione, e del ferro, tutelano la salute delle donatrici. Le donne risultano essere particolarmente “adatte” alla donazione di plasma in aferesi che non incide assolutamente sui globuli rossi ed il ferro.
Bisogna essere a digiuno per donare sangue?
Il mattino del prelievo è preferibile essere a digiuno o aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, thè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati. Le donne che hanno in corso una terapia anticoncezionale non devono sospenderne l’assunzione quotidiana.
La privacy dei risultati delle mie analisi è garantita?
Il donatore di sangue, lavoratore dipendente, ha diritto ad ottenere un permesso di lavoro per l’intera giornata in cui effettua la donazione, conservando la normale retribuzione per l’intera giornata lavorativa (art8, legge219/2005).
Una volta effettuata la donazione il personale del servizio trasfusionale o dell’unità di raccolta dovranno fornirgli un attestato di avvenuta donazione che poi dovrà essere consegnato al datore di lavoro.
Per gli aspiranti donatori, lavoratori dipendenti, che verranno ritenuti non idonei alla donazione, il permesso retribuito coprirà solo il tempo necessario all’accertamento dell’idoneità e alle relative procedure.
La non idoneità alla donazione è certificata dal medico del servizio trasfusionale o dell’unità di raccolta e la certificazione andrà consegnata al datore di lavoro.
Perché i donatori AVIS sono periodici?
Perché l’obiettivo primario e fondamentale è la SICUREZZA. L’attività di AVIS è finalizzata a promuovere una donazione “sicura” del sangue e a rispondere efficacemente alle esigenze dei bisogni mirati e quindi programmati dei Servizi Trasfusionali, in funzione dell’obiettivo della “sicurezza”. L’AVIS annovera tra le proprie file solo donatori periodici cioè donatori che ad intervalli regolari si recano presso le strutture trasfusionali per donare il loro sangue. A differenza dei donatori occasionali i donatori periodici sono molto controllati dal punto di vista medico, vengono costantemente sottoposti ad un’accurata visita e ad attenti controlli sul loro sangue e poiché la loro scelta di donare è libera, non condizionata da altri fattori come quelli emozionali, risultano molto più affidabili dei donatori occasionali. I donatori Avis sono inoltre anonimi, volontari non retribuiti, responsabili. Il ricorso ai donatori periodici consente inoltre:
- maggiore programmazione della raccolta del sangue
- possibile “conversione” dalla donazione tradizionale di sangue intero a quella differenziata mediante aferesi
- gestione anche delle situazioni di urgenze – emergenze
- di effettuare educazione sanitaria e promozione della salute
Cos’è la donazione di plasma mediante aferesi?
Oggi è possibile effettuare diversi tipi di donazione: oltre a quelle tradizionale di sangue intero, si possono effettuare donazioni mirate (dette aferesi) cioè solo di alcuni componenti del sangue e, tra questi, il plasma. Nell’aferesi (termine greco che significa l’atto del “portar via”), attraverso l’uso di separatori cellulari, si ottiene dal sangue del donatore soltanto la componente ematica di cui si ha necessità (plasma, piastrine,…), restituendogli contemporaneamente i restanti elementi. Ciascun separatore cellulare centrifuga o filtra il sangue che defluisce da un braccio del donatore trattenendo il componente ematico necessario e restituendogli il rimanente. Si parla di plasmaferesi se si prelava solo
plasma, di piastrinoaferesi se si prelavano solo piastrine, di plasmapiastrinoaferesi se si prelavano plasma e piastrine, ecc. Una volta raccolto, il plasma viene conservato diversamente dal sangue intero e dai concentrati di globuli rossi, essendo congelato (se a temperatura inferiore a – 30° C) può essere utilizzato per un periodo massimo di 12 mesi. Il sangue è composto per il 45% circa di cellule, la parte corpuscolata, e per il 55% circa di plasma, la parte liquida. Le funzioni del plasma sono numerose: mantiene costante il volume di sangue circolante, porta ai tessuti e alle cellule sostanze prevalentemente di tipo nutritivo e di regolazione (ormoni, vitamine), raccoglie tutte le sostanze di rifiuto derivanti dal metabolismo delle cellule e le elimina attraverso i reni e il sudore, interviene nei processi di difesa
immunologica e nella coagulazione.
Che cos’è l’autotrasfusione?
L’autotrasfusione è una procedura trasfusionale che consiste nel trasfondere al soggetto unità del suo stesso sangue e si realizza con una delle seguenti modalità:
- predeposito
- recupero perioperatorio
- emodiluizione normovolemica
l metodo più utilizzato è il predeposito, una tecnica trasfusionale con la quale si preleva il sangue dal donatore che sarà anche ricevente, per compensare le perdite di sangue che si possono verificare nel corso di interventi chirurgici programmati. Alcuni giorni prima dell’intervento vengono prelevate unità di sangue dal paziente, in fasi successive, fino a raggiungere la quantità prevedibilmente necessaria, in modo da consentirne l’eventuale utilizzo durante l’intervento operatorio o nel post-intervento. I principali vantaggi dell’autotrasfusione sono:
- eliminazione delle reazioni di incompatibilità
- eliminazione del rischio di trasmissione di malattie infettive
- riduzione del rischio di immunizzazione da antigeni diversi, con possibili manifestazioni a distanza
- risparmio di sangue
Con quale denaro funziona l’AVIS?
L’AVIS è una associazione di volontari: nessun socio impegnato nell’associazione a qualunque titolo e con qualunque funzione, percepisce compensi. Sono stipendiati invece i dipendenti che svolgono un lavoro permanente nell’associazione. L’AVIS sostiene economicamente la propria azione (spese per la promozione della donazione, spese per l’invio dei donatori alle strutture trasfusionali e/o per la raccolta diretta delle unità di sangue, ecc.) con i rimborsi, stabiliti da un decreto ministeriale ed erogati, per convenzione, dalle Aziende Sanitarie e/o Ospedaliere. Altre fonti di finanziamento sono costituite da contributi di Enti Locali e donazioni private.
Quali vantaggi ho ad iscrivermi all’AVIS?
Un nostro slogan recita “donare sangue: una scelta per gli altri, una scelta per se stessi”. A livello individuale si ha la gratificazione morale di concorrere alla soluzione di un grave problema e l’orgoglio di appartenere ad una componente attiva del volontariato socio-sanitario, decisiva per la costruzione del sistema trasfusionale. Inoltre, donare regolarmente sangue garantisce al donatore un controllo costante del proprio stato di salute attraverso visite mediche ed accurati esami di laboratorio, eseguiti ad ogni prelievo.
Ogni anno sento parlare di carenza estiva, ma non ci pensano i donatori?
La carenza di sangue nei mesi estivi è purtroppo un dato di fatto: in Italia in questi mesi, ma sempre più anche nel corso dell’intero anno, si rilevano forti diminuzioni nella raccolta di sangue mentre il bisogno di emocomponenti rimane stabile. La partenza per le vacanze contribuisce a interrompere i consueti flussi di raccolta. È necessario quindi disporre di un adeguato numero di donatori periodici sui quali poter contare tutto l’anno, festività e vacanze comprese. Per questa ragione AVIS, da anni ha avviato un’attività di sensibilizzazione per cercare di garantire l’afflusso dei donatori a intervalli regolari presso le strutture trasfusionali, e ridurre il ricorso alle donazioni occasionali e sostitutive.